
Vi porto in provincia di Como, ad ascoltare il racconto di Lorena di Black Dress Atelier.
Una ragazza che sta costruendo il suo sogno, con impegno e dedizione, creando abiti e illustrazioni, e selezionando oggetti personalizzati.
“Sono Lorena, ho 39 anni e vivo in un paesino della provincia di Como, Lurago Marinone. Da 10 anni a questa parte porto avanti il mio progetto lavorativo nel mio Concept Lab, piccolo laboratorio/atelier artigianale. Dopo aver finito il percorso di studi, prima nel campo dell’arte e poi in quello della moda, ho iniziato con mia mamma (sarta) a lavorare nella taverna di casa.
All’inizio, lei si occupava prevalentemente di riparazioni e capi su misura, mentre io mi dedicavo alla realizzazione di t-shirt dipinte a mano. Inoltre, seguivo alcuni bambini e ragazzi nel doposcuola, per arrotondare. Nel giro di qualche anno, con tanto lavoro e alcuni sacrifici, siamo riuscite a crearci una discreta cerchia di clienti affezionate, così ho deciso – grazie al sostegno e all’ incoraggiamento di mia mamma – di fare sul serio, aprendo la p.iva e dando un’identità vera e propria al progetto”.


Come nasce Black Dress Atelier
“Abbiamo adibito 2 locali di casa a laboratorio e da lì è iniziata l’avventura! Per un periodo di tempo ho aperto anche un negozio di sartoria in un altro paese, ma dopo un paio di anni mi sono resa conto che gestire entrambe le realtà era troppo impegnativo, sia a livello psico-fisico che finanziario; così, un po’ a malincuore ho chiuso, portandomi però a casa un bagaglio di esperienze ancora più ricco e anche nuove clienti!
A quel punto mi sono dedicata anima e corpo al mio Lab, che negli ultimi 3 anni si è evoluto significativamente ed è cresciuto insieme a me… e continueremo ad evolverci!”.


“Il nome Black Dress Atelier nasce dalla mia passione per gli abiti neri (da ragazzina conoscevo solo quel colore😅). Dato che il lavoro è in continuo cambiamento, quando ho capito che questo nome iniziava a starmi un po’ stretto, ho aggiunto il “sottotitolo” Concept Lab. Voglio che sia di più di una semplice sartoria dove realizzare capi su misura, voglio offrire alle persone un’esperienza a 360° in cui trovare anche oggetti unici e prodotti selezionati. È un percorso iniziato da poco che richiederà tempo e pazienza, ma che è ben chiaro nella mia mente!”.



Frida Khalo e cuori sacri
“La passione che ho per l’arte e i colori influenza abbastanza il mio lavoro, mi aiuta e mi ispira. Soprattutto, l’amore che ho per Frida Khalo (conosciuta durante le lezioni di storia dell’arte alle superiori) e per tutta l’arte messicana, specialmente per l’iconografia dei cuori sacri. Mi piacerebbe riuscire a trasmettere quello che suscitano in me attraverso ogni tipo di creazione, dai capi alle t-shirt o alle cartoline e tazze che realizzo con le illustrazioni fatte da me.
Ho capito che il solo realizzato su misura legato alla sartoria mi vincola troppo, così, ogni tanto, esco da quel cerchio: questa scelta mi ha portato anche, da pochi mesi, a creare un secondo account su Instagram, @art.arizona – il mio alter ego – un luogo dove esprimo la mia parte più creativa e libera senza essere vincolata dall’ansia del business 🙃”.


I corsi del Lab
“La scelta di organizzare i corsi è nata nel 2017, dal desiderio di alcune clienti di imparare a realizzare qualcosa con le loro mani o di iniziare ad usare la macchina da cucire della mamma, nonna, zia… Sono partita con il classico corso di cucito base, per poi inserire anche altri percorsi, come il disegno di moda (Gira la moda docet!) e gli ultimi arrivati Workshop.
I corsi piacciono e funzionano, certo non tutte scoprono di essere delle sarte o stiliste mancate, ma frequentano le lezioni con piacere e passione. Con alcune di loro si è instaurato un legame che va al di là del semplice rapporto insegnate-alunno. Ho anche insegnato a due ragazzi e nell’ultimo anno c’è stato un crescendo di iscritte molto giovani (età medie e superiori). Questa cosa mi fa davvero molto piacere ed è anche un grande stimolo per me!”


“Ho due cose che ci tengo ad aggiungere. Ho iniziato questo cammino ormai 10 anni fa, ho fatto un bel po’ di gavetta, anche se potrebbe sembrare strano essendo un’attività creata da me! Però, ho passato giornate intere a fare solo orli di pantaloni o riparazioni non sempre remunerative e poco stimolanti, ho imparato facendo degli errori a trattare con le persone, ci sono state delusioni, ho affrontato qualche fallimento e momenti difficili…
Ultimamente, vedo sempre più spesso persone che si i improvvisano sarte o fashion designer: non dico che sia sbagliato provarci o buttarsi, ma sono convinta che serva un po’ più di umiltà e di esperienza! Fine discorso da anziana 😂
La seconda cosa che vorrei aggiungere è che non finirò mai di ringraziare mia mamma per quello che sono e per il lavoro che faccio!“. Che dolce! ❤


“L’aggettivo che mi rappresenta di più? Caspita, domanda difficile… direi paziente e ostinata. Lo so, sono due 😝”
Grazie Lorena per questa traccia del tuo percorso. Pazienza e ostinazione sono due facce della stessa medaglia penso! Ti porteranno a realizzare quello che desideri 😊🤞
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