Per i miei racconti artigiani vi porto a conoscere Cristiana Soriano, illustratrice, autrice e creatrice di mondi fatati e sognanti, che però trasmettono messaggi concreti.
Vi lascio entrare nel suo racconto.
“Scrivere e disegnare sono sempre state mie grandi passioni, ma è durante il lock-down che sono riuscita a dare loro il giusto spazio e a permettermi di sognare in grande provando a propormi alle case editrici.
L’ho fatto un po’ per gioco, o questo era quello che mi raccontavo per cercare di evitare la delusione nel caso non avessi ricevuto alcuna riposta. Ma, fortunatamente, le cose sono andate bene e, il giorno dopo l’invio, ho ricevuto la mail che tanto speravo.
Ali di lana è il mio primo libro, creato per mia nipote con l’intento di stamparne una copia soltanto a lei, ma quando ho ricevuto la chiamata dal Signor Sassi in persona, ho capito che poteva arrivare anche a tanti altri bambini, e quella notizia mi ha davvero emozionato. Ma la cosa che mi ha emozionato di più è stata vedere la gioia negli occhi di mia nipote quando le ho letto la dedica stampata nella prima pagina del libro”.
Che meraviglia ?
L’esigenza di scrivere
Ogni illustrazione racconta una storia per sognare ad occhi aperti sempre. Le storie di Cristiana spronano ad aver coraggio, a trovare e valorizzare la propria unicità, senza nasconderla e senza sentirsi sbagliati o diversi. Ecco la sua risposta quando le ho chiesto se è questo il messaggio che vuole veicolare al mondo attraverso le sue parole e illustrazioni, soprattutto ai lettori più piccoli…
“Quando scrivo non penso al messaggio che voglio mandare, sento semplicemente l’esigenza di farlo. Poi, quando rileggo quello che scrivo, capisco cosa voglio dire a me stessa. E se quel qualcosa mi piace, decido di condividerlo con il mondo. Bambini o adulti non fa differenza, perché gli adulti sono stati bambini e i bambini diventeranno adulti”.
Il bello dei libri illustrati
“In realtà, non ho scelto di indirizzare i miei libri ai bambini, perché penso che gli albi illustrati siano adatti a chiunque ne abbia bisogno. Io, per esempio, ne ho una collezione.
Il mio obiettivo è proprio quello di riuscire a parlare con gli adulti con un linguaggio comprensibile anche ai bambini, perché età diverse colgono significati diversi, è questo il bello dei libri illustrati! Con La Baceria di Felice sono riuscita a raggiungere questo obiettivo e ne sono molto orgogliosa”.
In effetti, alzi la mano chi non adora gli albi illustrati e i libri per bambini… che, davvero, toccano sempre anche le corde di noi bimbi cresciuti.
Stile, illustrazione e scrittura
“Trovare il mio stile è stato faticoso, un processo lungo di esplorazione e di selezione di tratti a me affini. È stato frustrante, perché fino a che non lo trovi, sei insoddisfatto del risultato. E poi, all’improvviso, eccolo lì, il tuo stile.
Non ho idea di quando sia successo, ricordo solo che Ali di lana, prima di inviarlo alla casa editrice, l’ho illustrato con tre stili diversi fino a che non ho trovato il mio. E, a quanto pare, era quello giusto”.
“Illustrare le storie di qualcun altro è molto stimolante perché si uniscono due visioni che devono andare d’accordo. E in quel caso sicuramente viene prima il testo e poi le illustrazioni.
Io adoro scrivere e illustrare le mie storie ed è capitato che da un’illustrazione di un personaggio siano nate la sua vita e le sue avventure, ma è più raro, di solito prima scrivo e poi disegno”.
“Definirmi con un solo aggettivo è molto difficile perché sono convinta che dentro di me ci siano almeno dieci persone che cercano di convivere in un corpo soltanto. E sono tutte diverse e matte.
Mi piacerebbe incontrarle per parlarci faccia a faccia e fare loro i complimenti, o sgridarle, abbracciarle o cacciarle via, ma sono tutte parte di me e hanno ciascuna un aggettivo diverso che le descrive.
Quindi, sommandole tutte, direi: esplosiva“.
Fantastico! Le tue storie esplodono di creatività, positività e di profonda leggerezza.
Grazie Cristiana, è stato un onore averti qui! ✨
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