
Vi presento un’artigiana che mi trasmette un’esplosiva energia creativa!
È architetto d’interni per formazione, ma creativa per vocazione. Con la sua macchina per cucire, le idee, i colori e tanta grinta dà vita a soffici creazioni destinate soprattutto ad allietare i bambini – e le loro mamme!
Cuscini arredo, pupazzi per il gioco o la nanna e tante altre amenità! 🌈🐳
Attraverso la sua passione vuole aggiungere un tocco di poesia alla quotidianità, realizzando coccole di stoffa che, una volta giunte a destinazione, diffondono attorno un pizzico di magia che pervade tutta casa… ✨
La sua lente d’ingrandimento attraverso cui osserva il mondo è lo stupore negli occhi dei bambini.
Lei è Anna di Uhmà Colorful Stories

“Mi chiamo Anna, ho 34 anni e sono cresciuta a pane e pennarelli.
La creatività è stata da sempre la mia forma d’espressione preferita. Da bambina durante i pasti giocherellavo con le molliche di pane e ne facevo dei buffi pupazzetti, adoravo (e adoro ancora) l’odore delle cartolerie e mi brillavano gli occhi davanti alle scatole di pastelli coi colori tutti ordinati per sfumature.
Negli anni ho sperimentato molti materiali e tecniche, ho lavorato per molto tempo le paste polimeriche e poi pian piano sono approdata al cucito da autodidatta.”

Vivere di creatività
“Con il Diploma di Geometra e la Laurea in Architettura d’Interni, ho acquisito maggiori competenze riguardo la progettazione e il disegno, strumenti che hanno dato struttura alla “mia vena artistica”.
A studi ultimati, mi sono guardata dentro e mi sono accorta che il sogno che avevo da ragazzina, quello di vivere di creatività, era pronto a saltare fuori dal cassetto.
Così, passo dopo passo, ha preso forma il colorato mondo Uhmà Colorful Stories, che affonda prepotentemente le radici anche nell’esperienza travolgente della maternità.”
“Esprimermi attraverso la manualità è estremamente naturale per me: “sono” quando “faccio”. Non so spiegarlo, ma posso dire che dal pensiero al gesto, il processo è unico.
Che sia triste o che sia felice, è comunque la forma di espressione che preferisco.”


La creatività: ancora di salvezza
“Sono nata con una malformazione ad una gamba e ad un piede, mi sono sentita fin da bambina “mancante” e mai all’altezza delle situazioni, soprattutto quelle che richiedevano prestanza fisica.
Probabilmente questo trascorso doloroso, mi ha portato fin da allora ad investire tutte le mie energie in ciò che mi rendeva felice, serena e che oltretutto mi risultava naturale.
Non di rado la creatività è stata un’ancora di salvezza, mi teneva impegnata e mi faceva affrontare diversamente le lunghe giornate in ospedale o a casa.
Dopo vari interventi e una lunga riabilitazione, ho risolto il problema, anche se ho dovuto imparare a convivere con alcuni difetti fisici che mi porterò per sempre.
La creatività è stata anche riscatto: la me imperfetta e mancante, capace di creare bellezza attraverso le mani”. ✨


Alla mia ormai temutissima domanda sul raccontarsi attraverso un solo aggettivo, mi ha risposto così:
“Non saprei, sono un concentrato di disordine, caos creativo e colore, ma sono anche silenziosa, riservata e accogliente.
Se trovate un aggettivo che sintetizzi tutto questo, fatemelo sapere!”
Come darti torto?! 😄🌈

Grazie Anna per esserti messa a nudo con noi. Sei consapevole e coraggiosa!
Il tuo “caos creativo” interiore salta fuori in armonia attraverso un mondo di colori che è, al contempo, pieno di energia e di tenerezza!
E diffonde un pizzico di magia tutt’attorno, che di quella c’è sempre bisogno ❤️
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