
Eleonora di Ta Petite crea giochi per l’infanzia e la maternità ispirati al Metodo Montessori.
Vi faccio fare un giro nel mondo dei bambini, presentandovi questa ragazza favolosa e attentissima alle esigenze dei più piccoli, ma non solo!
“Non sono mai stata ferma nella mia vita. Nelle passioni, nel lavoro, in amore. Ho fatto giri immensi per approdare poi dove mi sono sentita a casa. Sono una persona terribilmente curiosa e affamata di novità, mi piace farne di tutti i colori per capire se qualcosa mi piace o no e se può darmi “di più”.
Prima di approdare nel porto sicuro di Ta Petite sono passata per un lavoro a tempo indeterminato in una nota azienda di prodotti per la fitoterapia (con un lavoro da statistica, in cui sono laureata), per poi licenziarmi perché per me lavorare senza poter coltivare passioni e animo non era vita.
Il mio viaggio ha fatto tappa nella manifattura di cappelli in feltro con vecchie forme in legno, nella progettazione e prototipazione di capi d’alta moda in pelle, nel mondo del teatro con un corso da Costumista e Scenografa al POLI.Design a Milano (quest’ultimo quando già avevo avviato Ta Petite). Nel frattempo ho lavorato come danzatrice professionista per quasi 8 anni, girando il mondo (soprattutto orientale) grazie alla danza contemporanea.
Tutto questo mi ha aiutata a canalizzare le mie energie in ciò che mi faceva stare bene in ogni preciso momento, fino ad arrivare a consolidare la realtà di Ta Petite e farla crescere piano piano fino ad arrivare a dove mi trovo ora. Chi lavora con l’arte e l’artigianato per me NON PUÒ stare fermo. Il movimento è energia vitale e creativa, se non ci si alimenta continuamente, ad un certo punto testa e mani si fermano.
Il nome, Ta Petite (dal francese “la tua piccolina”) si radica nel mio amore per il retro e il passato, quando tutto scorreva più lento e ogni cosa era preziosa perché non esisteva tutta questa abbondanza. Il francese per me è una lingua romantica e tenera, così come l’infanzia è poesia”.


L’avventura della maternità
“La maternità è un capitolo meraviglioso per me, tanto quanto difficile! Ho scoperto quanta omertà ci sia tra le donne: invece che aiutarsi e sostenersi a vicenda sembra debbano solo apparire forti e con figli perfetti. È una cosa che non capirò mai, perché autosabotarci piuttosto che confidarci e consolarci sapendo che affrontiamo tutte qualcosa di nuovo e terribilmente potente nella sua bellezza e complicatezza?
Nora è una bimba angelica! Figuriamoci chi ha figli che piangono sempre come si sente! Nella mia esperienza, cerco di essere molto sincera con chi mi chiede come va! Nora è una bambina davvero incredibile, è vivacissima e sempre sorridente, non piange mai (davvero mai, non ha pianto nemmeno quando è nata) ed è un piacere starci insieme.
MA. L’arrivo di un figlio travolge il tuo mondo e le tue certezze, si sfiorano livelli di stanchezza inimmaginabili e ci sono momenti in cui piangi da quanto sei sfinita!
Come ho coniugato tutto questo col lavoro? Facendo i salti mortali 😉 La verità è che la routine che subentra con un neonato, fondamentale per loro, per me era devastante, essendo una persona che difficilmente fa sempre le stesse cose. Ho cercato di continuare a lavorare, lavorato fino al 9 mese e ricominciato 2 settimane dopo la nascita di Nora: non per fare la super eroina, ma perché sapevo che mi avrebbe fatto bene.
Certo la stanchezza era ancora di più, ma quando la testa è in salute, il corpo segue sempre! Ora che ha 6 mesi ed è più vivace che mai, sono contentissima di aver dedicato spazio sia a lei che al mio lavoro (quindi, a me).
È importante ricordare che il bimbo è sereno solo se lo sono anche i genitori! Inutile dire poi che sto testando tutti i miei giochi con lei ed è bellissimo!”

Ta Petite: trasmettere quella magia dell’infanzia…
“Sì! Ci provo! Cerco di rendere i miei giochi un filo poetici e col sapore di tempi passati, quei tempi in cui anche io ero bambina e mi nascondevo sotto lo stendipanni per ciucciare le lenzuola che sapevano di bucato.
I toni pastello in questo credo che aiutino, e i soggetti sognanti, con gli occhietti chiusi, sono perennemente in una dimensione onirica dove tutto è possibile, anche tornare bambini!
Non a caso le mie clienti sono le prime ad innamorarsi dei miei prodotti, perché sono romantiche e bimbe dentro!” 😍


Giochi didattici, di ispirazione montessoriana
“Prima di tutto alla base c’è il mio amore per i libri illustrati. Da qui sono arrivata a conoscere Bruno Munari e il suo rivoluzionario e splendido approccio all’infanzia, che mi ha catapultata in un attimo nel mondo Montessori. Poi tutto è venuto da sé.
Se lavori con e per i bambini vuol dire che hai un interesse verso di loro, che per te conta dar loro un’educazione e anche tutti gli strumenti possibili per farli diventare adulti sereni e consapevoli, oltre che sani e intelligenti. Questa strada mi ha portata inevitabilmente ad avere come focus della mia attività il FUTURO, inteso come “bambino”, ma inteso anche come “Pianeta Terra”.
Oltre che prenderci cura dei nostri figli dobbiamo pensare a cosa stiamo lasciando loro! Ed eccomi alla ricerca di tessuti organici e materie prime naturali e a km 0, quando possibile!”
“Questo lavoro mi ha insegnato a sentire più che a pensare”
“Mi piacerebbe arrivare alle persone che sono come ero io (e in parte come sono ancora), cioè super razionali!
Ho combattuto tanto contro questo mio aspetto che in passato mi ha fatto fare scelte sbagliate sulla base di quello che “era giusto fare”, mentre ora ho imparato ad ascoltarmi attentamente e, a volte, anche a lasciarmi andare guidata dall’istinto.
Sì, si può cambiare ed è solo questione di volontà e allenamento!
La razionalità è certamente utile in alcuni momenti, ma la strada del cuore, anzi, della pancia, è quasi sempre quella giusta!
Certo non è un percorso che posso invogliare a fare coi miei prodotti, ma con loro cerco di raggiungere negli adulti quel lato fanciullesco e senza limiti né schemi che è tipico dei bambini!”
Ma non è fantastico? Con me – e credo con tantissime altre persone – ci riesci benissimo! 😍


“Non è affatto banale. Se dovessi scegliere un aggettivo in questo momento direi certamente EMPATICA.
Un mio pregio ma anche, a volte, un grosso difetto parlando di maternità!!! Ti può distruggere!”
Grazie Eleonora per il tuo racconto a cuore aperto, la tua freschezza e sincerità. Sei una ventata d’aria e un vortice di energia… e sì, ci fai sempre tornare un po’ bambini! ✨

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