
Lei è Maria Francesca di Aembrosia Luxury Embroidery.
Vorrei presentarvi un’artigiana che mi ha subito colpita e affascinata, facendomi entrare in un mondo luccicante che assolutamente non conoscevo e che mi ha incantata. La sua professione è a dir poco particolare, ma quello che sente quando crea le sue meraviglie, e il modo in cui lo racconta, sono di uno stile e raffinatezza unici!
Per lei questo non è solo un lavoro, ma una vera missione di vita, perché quello che prova mentre crea è pura felicità, di cui ognuno di noi ha bisogno ogni giorno. ✨
“Sono sempre stata attratta dalle cose molto difficili, molto belle e senza una diretta utilità pratica; per questo ho scelto di specializzarmi in tecniche di ricamo, in particolare in quelle estremamente preziose e complesse, come il ricamo in oro e il ricamo per alta moda a crochet di Lunéville.
Nonostante nella vita io non sia particolarmente ordinata e precisa, quando ricamo mi trasformo e riesco a realizzare dei lavori veramente minuziosi. Nel mio lavoro, bisogna essere precisi al decimo di millimetro, e mettere una estrema attenzione in ogni fase del lavoro, dalla progettazione, alla preparazione del telaio, fino alla fine.
La tecnica del ricamo in oro è molto antica, ed è utilizzata fin dalla sua nascita per paramenti sacri e regali; adorna gli stendardi delle case reali e del Papa, i manti di incoronazione e i più solenni abiti cerimoniali.
Il ricamo per alta moda a crochet di Lunéville è una tecnica che accompagna la moda fin dalla sua nascita, e che permette di creare quei scintillanti abiti tempestati di perline e paillettes, che vengono indossati sul red carpet. Come si fa a non esserne affascinati?”

La “Bellezza” per Maria Francesca è poesia…
“Il mio motto <<Una cosa bella è una gioia per sempre>> è l’incipit del poema Endimione di John Keats, poeta inglese di inizio ’800. Quando, qualche anno fa, ho letto per caso questa frase, l’ho trovata subito molto forte: nasconde una profondità che collega estetica ed etica, e che fa riflettere sull’intera esistenza umana.
Nella prima strofa di Endimione è raccolta la visione di Keats su questo argomento, che è ciò che sento anche io. Una bellezza non superficiale, ma profonda e che trascende l’uomo, perché è espressione diretta del divino. Grazie ad essa, l’uomo intuisce il principio creatore dell’universo, e questo è di conforto contro la sofferenza, il male nel mondo e i momenti difficili della vita.
Il ricordo di una cosa bella ci resta nel cuore per sempre, elevando il nostro animo e dandoci speranza nell’uomo, perché anche noi portiamo dentro la stessa scintilla divina, che è ciò che ci rende unici e originali, e diversi gli uni dagli altri.
La bellezza è la spinta di una rosa a fiorire; essa fiorisce anche se nessuno la vede, e non lo fa seguendo regole imposte, ma semplicemente seguendo la propria essenza. La sua fioritura dura poco, ed è proprio questo che la rende così bella. 🌹
Anche se effimera, il suo ricordo ci rimarrà per sempre, divenendo per noi ambrosia, <<una fonte immortale che cola per noi dal bordo del cielo>>”.
Forse, ecco perché siamo così attratti dalla Bellezza, una bellezza che non è estetica, ma emozione, impressione, sensazione… che ti smuove, e ti lascia qualcosa dentro.



“La mia passione per il ricamo è nata attraverso lo studio della storia del costume, durante l’Università; mi ha affascinato molto l’estrema complessità e preziosità dei ricami e dei pizzi antichi che vedevo nei dipinti e nei musei. Molte di queste tecniche sono perdute, o non vengono più realizzate se non per hobby, perché sono molto lente nell’esecuzione e quindi troppo costose per immettersi nel mercato, perfino in quello dell’alta moda.
Quanta bellezza e maestria sono andate perdute nei secoli, per lasciare il posto a prodotti dozzinali, di infima qualità e senza anima! Il filo della memoria si sta spezzando, e la storia di generazioni di ricamatrici non sarà ricordata da nessuno. Dispiaciuta dalla perdita di tanta bellezza e tradizione, ho voluto imparare almeno alcune di queste tecniche antiche, e ho utilizzato le mie competenze di designer e artista per rielaborarle in modo da renderle più accessibili e utilizzabili oggi.
Vedo il ricamo libera da pregiudizi, considerandolo come una tecnica espressiva al pari delle altre: così come la pittura e la scultura possono essere utilizzate per realizzare opere classiche o contemporanee, allo stesso modo il ricamo e le altre tecniche tessili possono riproporsi in vesti nuove e innovative, limitate solo dalla creatività di chi le utilizza” ✨
“La mia attività quotidiana è una alternanza tra progettazione, ricamo, fotografia e comunicazione, strategia e gestione economica: come capita a molti artigiani, devo fare tutto da sola. Inoltre, poiché faccio un lavoro creativo, devo tenere conto di un certo margine di flessibilità organizzativa, che segua l’ispirazione del momento.
Per questo, all’inizio è stato molto difficile trovare i miei ritmi di lavoro! Anche perché c’è sempre la paura di non fare abbastanza.
Dopo vari tentativi, oggi costruisco la mia giornata lavorativa secondo i momenti in cui rendo di più, scegliendo le attività da una lista di cose da fare a breve termine.
Ultimamente, con il lancio del mio brand Aembrosia, mi sono accorta di quanto tempo richieda seguire i social, e questo mi ha un po’ pesato; ma con una buona organizzazione pian piano sto imparando trovare il mio equilibro!
Penso che in questo momento della mia vita un aggettivo per descrivermi potrebbe essere perseverante, perché sto lavorando veramente ogni giorno per raggiungere il mio obiettivo, che è fare un lavoro che mi piace, che mi permetta di esprimermi e che porti un po’ di bellezza in più nel mondo!”.


Artigianato e sostenibilità
“Negli ultimi anni, ho visto molti giovani che, come me, scelgono di essere artigiani. Vedo tanta intraprendenza, e il tentativo di migliorarsi continuamente integrando le antiche conoscenze manuali con la progettazione e la comunicazione contemporanea.
Penso che questo sia il futuro, in opposizione alla produzione industriale di massa, che si è rivelata non essere più sostenibile né eticamente né fisicamente sul pianeta Terra.
E’ necessario rallentare e tornare a dare importanza a dei valori reali e solidi, che ci facciano vivere una vita piena di senso, etica e sostenibile.
L’artigianato rappresenta tutto questo, ed inoltre è uno dei punti forti dell’economia italiana: motivo in più per continuare su questa strada, e dare importanza al lavoro fatto con impegno da tanti brand artigianali indipendenti”.
E Maria Francesca è un chiaro esempio di questo pensiero, anche per la scelta simbolica delle creature che ricama principalmente: api e farfalle! 🐝🦋


Non arrendersi mai
“Sono sempre stata molto propositiva e indipendente, ma non sono partita con l’idea di lavorare in modo autonomo; questa scelta è stata il frutto di un lungo percorso, pieno di esperienze lavorative che mi hanno insegnato molto.
Ho imparato che la chiave è insistere e non arrendersi, perché nessuno è interessato al tuo successo e a quello che hai da dire, a meno che tu non riesca a prenderti lo spazio per mostrare le tue capacità.
Se vuoi riuscire in un’impresa, devi avere una volontà di ferro, non demordere ed essere consapevole e sicuro del tuo valore. Questo è ciò che mi ripeto quando ho dubbi e incertezze. E, se anche dovesse andare male, saprò di aver fatto tutto il possibile per provarci, e non avrò rimpianti!”.
Grazie Maria Francesca, per l’intensità, la schiettezza e il sentimento con cui ti sei raccontata. É bello incontrare professioniste appassionate e volenterose, che si fanno carico di una missione così importante: diffondere bellezza attorno a sé, con tutte le proprie forze… ✨
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